martedì 14 dicembre 2010

Operai intossicati nella discarica di Malagrotta, Leggeri amareggiato


Il responsabile per il XVIII municipio di Roma dell’Italia dei Diritti: “Bisogna attendere gli accertamenti, ma il problema esiste e va risolto”

Roma – “Quello che è accaduto è gravissimo in quanto evidenzia che manca la sicurezza sul lavoro. È chiaro che può verificarsi un imprevisto, ma ci sono delle procedure da rispettare, delle normative. Dispiace che accadano ancora tali episodi”. Così commenta Franco Leggeri, responsabile per il XVIII municipio di Roma dell’Italia dei Diritti, l’incidente avvenuto ieri nella discarica di Malagrotta in cui sono rimasti coinvolti due operai.

La causa del malore che ha colpito i due lavoratori è rappresentata dalle esalazioni a cui sono stati sottoposti nel silos della discarica, in cui stavano operando. Molto probabilmente, il gas che ha provocato l’incidente è l’azoto, ma si attende una conferma dagli accertamenti in atto. “Bisogna aspettare il rapporto del magistrato e del responsabile per la sicurezza dell’impianto - afferma Leggeri -, ma il problema esiste e va risolto”.

In conclusione, l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro ribadisce: “Nell’area c’è un’evidente preoccupazione che gli stessi comitati di quartiere non smettono di evidenziare. Si prendano in considerazione, ad esempio, le iniziative volte al monitoraggio della qualità dell’aria messe in atto dal Malagrotta, dal Massimina e dal Pisana 64, insieme a quelle del professor Salvatore Damante”.

Nessun commento:

Posta un commento